ornaMenti

locandina ornaMentiCosa centra la rassegna del Centro Culturale Livia Bottardi Milani di Pegnognaga (MN) ornaMenti sui racconti di moda con l’archivio dell’UDI di Pegognaga? Che relazione c’è tra la politica delle donne dell’UDI e la moda?

La moda, Noi Donne, l’UDI

L’Unione Donne Italiane nasce con i Gruppi di Difesa della Donna impegnandosi prima nella Liberazione del Paese e poi nelle battaglie politiche delle donne. Fin da subito si rende necessario l’utilizzo di un mezzo che potesse arrivare a tutte, portando la voce dell’Udi ma allo stesso tempo ricevendo dalle donne opinioni e necessità. Nasce così Noi Donne, giornale clandestino durante Resistenza poi periodico, mai venduto nelle edicole ma portato dalle diffonditrici dell’UDI casa per casa, vero e proprio organo dell’associazione.

Grazie all’ingente numero di lettrici, i contenuti pur essendo vari sono sempre critici e analitici ma comunque a misura di donna. Non è mai stato un giornale adatto a poche o di difficile comprensione; la comprensione e l’eterogeneità di articoli e inserti sono state le carte vincenti. La moda, dunque,  non poteva non essere trattata in una rivista di tal genere. Ma, come si evince dalla raccolta dei numeri di Noi Donne selezionati per la rassegna ornaMenti, tale argomento era sempre trattato con sapienza e stile. Le donne che uscivano dalla guerra avevano a che fare con scarsa disponibilità economica e, questo, la rivista lo ha sempre tenuto in considerazione non dimenticando i dettami della moda ed eleganza dell’epoca. Molti i cartamodelli a disposizione delle lettrici che volevano confezionarsi da sole il capo desiderato.

noi donne leggio

La selezione, che fa la curatrice Carla Pavesi delle pagine di Noi Donne degli anni ’40, ’50, ’60 e ’70, include sfumature diverse che spiegano cosa si intendesse di volta in volta con il termine eleganza, che era tutto tranne che superficialità.

 

Per chi fosse interessato in questi giorni fino al 18 novembre ornaMenti – inaspettati racconti di moda è visitabile presso il Centro Culturale Livia Bottardi Milani con conferenze e laboratori per bambini

Un percorso di moda che presenta anche l’esposizione di Silvio e Amelia:  una serie di cartoline illustrate che tra il 1915 e il 1917, una coppia di giovani di Mantova, divisi dallo scoppio della prima guerra mondiale, utilizzarono per tenersi in contatto. Una sorta di carteggio che racconta anche lo stile dell’epoca avendo come soggetto giovani donne eleganti.

Per chi non ha modo di visitare ornaMenti è scaricabile la selezione di Noi_donne dall’archivio Udi di Pegognaga.

 

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